Vicenza una città molto affascinante: nel 1994 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, grazie al contributo dell’architetto Andrea Palladio.
I Giardini Salvi sono il punto di partenza ideale per un itinerario alla scoperta della città: aprono prima dei musei e si trovano vicino ad una fermata dell’autobus e a 500 metri dalla stazione ferroviaria.
I Giardini Salvi custodiscono al loro interno la bellissima Loggia Valmarana, probabilmente progettata da un allievo di Andrea Palladio (se non dall’architetto stesso) nel 1592 e inserita nella lista dei siti UNESCO. Al di sotto di essa scorre la Seriola, la quale rende ancora più suggestiva l’atmosfera.
In questo parco è presente anche un’altra loggia con uno stile simile, ma realizzata da Baldassarre Longhena nel 1649.
I Giardini Salvi si trovano in Corso Santi Felice e Fortunato, 4. Sono aperti tutti i giorni dalle 7.30 alle 21 da maggio a settembre e dalle 7.30 alle 20 da ottobre ad aprile. Ingresso gratuito.
Una volta uscito dal parco gira a destra e prosegui dritto fino ad imboccare Corso Palladio. All’altezza di Via Antonio Fogazzaro svolta a sinistra: ad un certo punto ti troverai in Piazza San Lorenzo, dove potrai visitare l’omonimo tempio.
Il Tempio di San Lorenzo fu costruito a partire dal 1280. In stile gotico, è caratterizzato dall’imponente portale risalente al XIV secolo progettato dall’architetto Andriolo De Santi.
Molto suggestivo è il chiostro quattrocentesco in stile rinascimentale.
Il Tempio di San Lorenzo si trova in Piazza San Lorenzo, 4 ed è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Ingresso gratuito.
Uscito dal Tempio di San Lorenzo ti consiglio di tornare su Corso Palladio e percorrerlo interamente, in quanto è ricco di splendidi palazzi, molti dei quali fanno parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Una volta arrivato in Piazza Matteotti ti consiglio di entrare all’ufficio informazioni e accoglienza turistica e di acquistare il biglietto unico per i musei, in quanto ti permette di risparmiare moltissimo rispetto alle singole entrare nei luoghi di interesse.
Nella stessa piazza del Teatro Olimpico si può notare il meraviglioso Palazzo Chiericati. La sua costruzione fu iniziata nel 1550 dal Palladio e anch’esso fa parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Dal 1855 ospita il Museo Civico di Vicenza, una delle maggiori raccolte del Veneto, contenente opere del Cinquento. Di particolare rilievo troviamo Tiepolo, Paolo Veronese, Bartolomeo Montagna, Giovanni Buonconsiglio e molti altri artisti.
Il Museo Civico di Palazzo Chiericati si trova in Piazza Matteotti, 37/39 ed è aperto da martedì a domenica (chiuso il lunedì). Gli orari di apertura sono i seguenti: da settembre a giugno dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso 16.30) e a luglio e agosto dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30). Ogni terzo venerdì del mese apertura serale dalle 20 alle 24. I prezzi del biglietto sono: intero 7 euro, ridotto 5 euro, 2 euro biglietto scuole. Ingresso gratuito con il biglietto unico dei musei. Nel museo non è presente la biglietteria, occorre recarsi nel vicino ufficio informazioni e accoglienza turistica. Per maggiori informazioni visita il sito dedicato.
Una volta terminata la visita al museo, ti consiglio di tornare su Corso Palladio e poi svoltare a destra per Contrà Santa Corona, una via piena di bellezze da scoprire: prima la Chiesa di Santa Corona, subito dopo il Museo Naturalistico-Archeologico ed infine, sulla sinistra, le Gallerie d’Italia.
Probabilmente il monumento più iconico della città di Vicenza, la Basilica Palladiana, è caratterizzata dalle colonne bianche, le linee eleganti e l'eccezionale chiaroscuro della loggia,
Progettato dal grande architetto Andrea Palladio a metà del 1500, si erge maestoso in Piazza Signori, nel pieno centro città.
Palladio definisce un monumento rinascimentale come una "cattedrale" in onore dell'antica struttura romana, come un luogo in cui si discuteva di politica e affari.
Al piano terra, si trovano negozi storici e altre attività commerciali, oltre al Museo del Gioiello, uno spazio museale permanente che offre un'esperienza estetica e cognitiva unica sulle gemme, valorizzando oggetti antichi profondamente radicati nella cultura umana.
Al 1 ° piano c'è una magnifica sala del consiglio lunga 52 metri e alta 25 metri (la parte superiore della volta) con un soffitto in legno, che è caratterizzato dalla forma di un maestoso scafo rovesciato. Questo spazio interno è oggi utilizzato nella preparazione di mostre, conferenze e performance artistiche, e grazie alla centralità della città e della destinazione pubblica, è possibile trovare qui suggestive cornici architettoniche. È possibile verificare in ogni momento la presenza di mostre temporanee dal sito: https://www.mostreinbasilica.it/it/
Al secondo piano, la sala "Domus Comestabilis" offre ai visitatori una straordinaria vista sulle colline vicentine che abbracciano la città con un panorama sulle cime più lontane, ma dà anche accesso al tetto dell'edificio storico e un'ampia terrazza superiore alle quattro piazze che lo circondano.
Il monumento nobile e gentile dell'opera è ancorato a riferimenti classici, colpisce per la coerenza e la semplicità del linguaggio utilizzato, e per la perfetta sintesi tra l'intervento del maestro e l'architettura esistente, anch'essa valorizzata dalla trasformazione palladiana.
Il Teatro Olimpico è una delle meraviglie artistiche di Vicenza. Si trova nel cosiddetto Palazzo del Territorio, affacciato su Piazza Matteotti, all'estremità orientale di Corso Palladio, il principale direttore del centro storico.
In epoca rinascimentale, il teatro non era un edificio a sé stante (come diventerà poi di prassi) ma consisteva in spazi aperti e disposizioni temporanee di volumi esistenti. Nel caso di Vicenza, questo era il cortile del palazzo o la sala del Palazzo Della Rajone.
Nel 1580, Palladio, all'età di 72 anni, fu incaricato dall'Accademia Olimpica, un forum culturale a cui appartiene, di preparare un teatro permanente. Il progetto si ispira dichiaratamente ai teatri romani descritti da Vitruvio: una cavea gradinata ellittica, cinta da un colonnato, con statue sul fregio, fronteggiante un palcoscenico rettangolare e un maestoso proscenio su due ordini architettonici, aperto da tre arcate e ritmato da semicolonne, all'interno delle quali si trovano edicole e nicchie con statue e riquadri con bassorilievi.
Orario invernale: In vigore dall' 1 settembre al 30 giugno. | Da martedì a domenica dalle 9 alle 17 (ultima entrata 16.30) |
Orario estivo: In vigore dall'1 luglio al 31 agosto. | Da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (ultima entrata 17.30) |